Il nostro Giro del mondo

Diario e Racconti di Viaggio per tenervi aggiornati

Italia, Hong kong; Cina, Indonesia, Australia, Fiji, Hawaii, U.S.A., Italia


Ecco che cosa stiamo combinando:

Data (Date):30.10.2009
TITOLO (Title):IL NOSTRO PRIMO GIRO DEL MONDO (25 nov 2009 - 28 feb 2010)
TESTO (Post):

Eccoci qui!! Il contatore sulla home del nostro sito segna -25 gg ma con la testa siamo già in viaggio!
Finalmente si parte... WOW non vediamo l'ora e questa volta sarà un viaggio indimenticabile...
per darvi qualche numero: più di 25000 km di aereo... 19 voli ... 61 ore e mezza di aereo e indimenticabili ore on the road con mezzi pubblici, macchine e camper!
beh, se siete curiosi no vi resta che aspettare i nostri prossimi RACCONTI DI VIAGGIO seguire i nostri passi su questa pagina e sulla galleria fotografica qui sotto!

NAMASTE', SAWADEE a tutti voi Mates!

a presto,

MAX & ELE


Data (Date):26.11.2009
TITOLO (Title):
TESTO (Post):

Ed eccoci finalmente ad Hong Kong...qui inizia il nostro VIAGGIONE.

Dopo tre voli ed un'intera notte inaereo siamo giunti all'aeroporto di Hong Kong e dopo aver abilmentesnobbato i mezzi turistici, abbiamo cambiato qualche euro in dollarihongonkiani e abbiamo preso l'autobus locale A21 che per 33$HK ci haportato sulla Nathan Road a Kowloon.

Senza troppe difficoltà in pochiminuti raggiungiamo la Chingking Mansions un palazzo di 20 pianifamoso fra i “backpackers” per le guesthouse a prezzi economici.Proviamo a raggiungere la Park guesthouse dopo aver, ovviamentesbagliato ascensore, abbiamo scoperto che quello di sx fa solo ipiani dispari e quello di destra quelli pari (che stranezza). Tuttele camere sono piene e dopo qualche tentativo incontriamo unasimpatica signora che ci offre una piccolissima e spartana camerettama pulita e confortevole... scopriamo in più di avere internetwireless gratuito...

Ci diamo subito una slavucchiata eprima di collassare sul letto ci buttiamo sulla Nathan Road peresplorare questa nuova ed affascinante città.

Sono le 18 e la temperatura è su23 gradi circa... sono in bermuda e maglietta: SPETTACOLO!!

La strada è abbastanzatrafficata e pienissima di insegne super luminose rigorosamentescritte in cinese. I negozi delle supermarche si alternano aristorantini e negozi tradizionali e tutt'intorno la città èmolto più linda delle nostre città europee. Pensate chea Londra Heatrow ho tenuto delle carte nella tesca per più diun'ora prima di trovare un bidone.

Risaliamo per circa un chilometroquesto immenso vialone che sembra non finire mai e ci rechiamo alfamoso mercato notturno di Temple Street, una marea di bancarelle chevendono di tutto, dall'iphone al vestito cinese per bottiglie divino....decidiamo così di provare per la prima volta i gustosipiatti cinesi, io prendo un piatto di “fish ball noodles” unbrodo con spaghettini di riso e dei gnocchi di pesce molto gustosiche condisco con una superpiccante salsa di peperoncino e pomodoroche mi ricorda molto la nostra pasta aglio, olio e peperoncino; Eleinvece prova dei fantastici ravioli di carne cotti al vapore semprecon zuppa di noodles.

Beviamo anche un fantastico the inlattina al gusto di pera... ma perchè queste stranezze lefanno solo per l'Asia??

Cambiamo qualche soldino dopo avercontrollato una cinquantina di uffici di cambio a 11,5 $HK x 1 euro (nonmale, mi sa che all'aeroporto ci hanno fregato ;o) ) e torniamo nellanostra cara cameretta da dove vi sto scrivendo. Ele è giànel mondo dei sogni ed in sottofondo strane pubblicità cinesiaccompagnano la scrittura di questo diario.

Domani mattina presto ci recheremoall'ufficio cinese in Sheung Wan nella Hong Kong island per farcirilasciare un visto per la Cina.

Beh che altro raccontarvi?? Grazie atutti quanti per gli auguri che ho ricevuto oggi... mentre camminavoil mio cellulare squillava all'impazzata... grazie di cuore... E'BELLO AVERE DEGLI AMICI E PARENTI COME VOI!! Beh per ora abbiamoimparato poche parole cantonesi solo “shi shei” (chissà se si scrivecosì??!??): GRAZIE

A presto le nostre nuoveavventure......


Data (Date):06.12.2009
TITOLO (Title):Eccoci di nuovo... adesso si che avete da leggere!!
TESTO (Post):

ED ECCO I NOSTRI DIARI, ALCUNIDETTAGLIATI ALCUNI UN PO' MENO... TUTTO SCRITTO DI GETTO E NONRILETTO PER CUI SCUSATE PER GLI ERRORI E SPERIAMO SIANOCOMPRENSIBILI... un bacione a tutti e grazie per i messaggi sulguestbook... sembra di avervi qui con noi..... scriveteeeeeeee


27 novembre 2009

Dopo aver fatto una octopus card (cartaricaribile che ti consente di usare quasi tutti i imezzi di trasportodi Hong Kong) alla stazione MTR di Tsim Sha Tsui ci siamo spostatisulla Hong Kong island e dalla stazione di wan chai in pochi minutidi cammino siamo giunti al Southom Playground dove abbiamo fattocolazione con un paio di cornetti confezionati e un paio di pluncakeche ci erano avanzati dall'aereo.

Siamo poi andati al settimo piano delChina Resources Building VISTO

Metro su Admiralty – hong kong park,laghi cascate, tartarughe, ninfee, sposi, torre panoramica, thai chicourt, enorme voliera – peak tram station (funicolare) per arrivarea The Peak (foto panoramiche dalla preak tower) – giù apiedi per la ripidissima Old peak road.

Pappe: vegetables & beff noodle –Riso con gamberi e uova strapazzate.

Mercato di Graham (frutta, pesce, fiorietc.) + milk shake al cocco

Da central – a Wan Chai per visto –Facciamo quello quick + foto

Ritorno in camera, doccia, penichella

Avenue of star con foto notturne allaHK island (facciamo foto con le placche stile hollywood di bruce leee jackie Chan: gli unici che conosciamo)

Fuori a cena nelle parallele di Nathanroad (balotte di tutti i tipi)


28 novembre 2009

Sveglia – 9 siamo all'ufficioinformazioni al pontile di Cowloon (star ferry pier) e prenotiamo ungiro con la famosissima imbarcazione di Duk ling – 1 ora nella baiadi HK

Metro per il new territory stazione diKam Shueng Road dove cerchiamo per un po' il Kam tim villaggifortificato del XVI – Anziana hakka foto – frutta al supermercato(banane e dragon fruit)

Torniamo in camera e penichella.

Giro notturno con pappe: prima succo algrisantemo e miele e poi Yellow Noodles Soup with Bejiing Dumpling e White Noodles Soup with Vegetable Dumpling (con the)


29 novembre 2009

Sveglia ed intorno alle 9 siamo sultraghetto per central (2,5$) da li prendiamo lo star ferry al molo nr6 in direzione Mui Wo (37$ con octopus 50 senza – panoraminebbiosi di barche di pescatori, petroliere, navi militari ed insfondo Tsing Ma Bridge la più lunga (2,2 km) strada e ferroviasospesa del mondo) arrivati sulla Lantau Island prendiamo il bus nr 2per il monastero di Po Lin (27$) ed in circa 40 minuti siamo davantial sereno buddha seduto più grande del mondo non dopo aver salito i 270 gradini che portano in cima alla collina di Ngong Ping.

Visitiamo poi il coloratissimo e pienodi fiori ed incensi Monastero di Po Lin ed assistiamo alle preghieree ai riti.

Imbocchiamo poi il sentiero che ciconduce al “wisdom path” delle grandi colonne di legno con incisele preghiere del sutra del cuore venerato da Confuciani, Buddisti eToisti. L'ambiente è circondato da colline tropicali etutt'intorno alle colonne, disposte ad “infinito” persimbolizzare l'idea dell'mmensurabile splendore e infinito, ealtissime spighe.

Troviamo sul sentiero un bel cagnolinotutto nero che ci guardava con gli occhietti tutti dolci tanto dafarci così tenerezza che abbiamo ceduto uno dei nostri “sacri”biscotti italiani a forma di cuore al cioccolato.

Prendiamo poi il bus nr 23 (27$) perTung Chung town, la città più grande dell'isolaanch'essa come HK piena di grattacieli ed enormi palazzi, da li dopoun paninetto al tonno e uno con wurstel prendiamo il metro versoNatahn road (13$) per recarci al Kung fu corner nel Kowloon Park dovetutte le domenica ci sono le dimostrazioni delle scuole di kung fu ethai chi locali il tutto accompagnato da tamburi cerimoniali e danzedel leone e dragone.

Torniamo poi all'albergo per rilassarciun po ed usciamo per mangiare un bel piatto di fried white noodles aifrutti di mare e uno al manzo un piattone immenso che abbiamo fattofatica a finire. Beviamo sulla strada del latte di cocco fresco perdigerire... pronti per la nanna.


30 novembre 2009

Prima scarica di cagotto. SOB

Sveglia ed in pochi minuti siamo giàsul metro, ma questa volta in direzione nord, e dopo una ventina diminuti siamo alla fermata di Diamond Hil. Imbocchiamo l'uscita c2 edecidiamo di fare colazione con il nostro latte di soya al cioccolatoed i mitici biscotti del mulino bianco che ci ha regalato la Kela!!Grazieeeeeee

Rifocillati eccoci all'entrata del NanLian Garden, un fantastico giardino nello stile della dinastia Tang(618-906 ad) con bellissimi bonsai, cascate, alberi pietrificati,laghetti, rocce... tutto sembra un gigante giardino zen ed ogniscorcio è fantastico. Ma il fiore all'occhiello del giardino èsicuramente la pagoda a fiore di loto al centro di un laghetto condue ponti rossi per raggiungerla. All'interno del parco ci sono anchedelle belle mostre di Bonsai e dell'architettura tang. Visitiamoanche il Monastero di Nin li? e ci sembra di essere in uno di queifilm stile l'ultimo samurai.

Prendiamo poi di nuovo il metro e dopouna sola fermata (Wong Tai Sin) ci troviamo all'ingresso di uno deitempli più popolari di hong kong dove pregano tutte e tre leprincipali religioni della Cina: Buddisti, Taoisti e Confuciani. Dopoaver assistito alle preghiere di centinai di fedeli con pacchettiinteri di incensi accesi in mano entriamo nel templio principale doveproviamo uno dei riti che avevamo già provato in tailandia e asingapore. Un signore ci da un contenitore pieno di bastoncininumerati e scrollandoli in direzione del buddha si deve raccogliereil primo di questi che cade e ricordarsi il numero per potersi poifar dire il significato ad esso assegnato (io ho preso il 49 Elel'85). Usciamo alla ricerca di chi ci possa dare il nostro mantraspirituale legato al numero ma entrati in un lungo corridoio pieno di“fotune-tellers” con sole scritte in cinese capiamo chedifficilmente avremo la nostra lettura così prendiamonuovamente il metro per recarci nella nostra guesthouse. Sono ormaile 13 ed è ora di andare a prendere i nostri visti, salutiamola signora affitacamere e con gli zaini in spalle ci rechiamo sullahong kong island dove Ele accudisce i bagagli ed io prendo un paio dimetro verso Wan Chai. Arrivato all'ambasciata cinese mi ritrovo ilmio coltellazzo in tasca e decido di nasconderlo all'esterno dietroad un paletz per non rischiare di essere trattenuto al controlloprima dell'ingresso.

Haimè mi ritrovo una fila dicirca 30 m di persone che vogliono fare il visto ma con confortoscopro che per il ritiro c'è una corsia preferenziale ed inuna mezz'oretta sono già fuori con i visti ed i ns passaporti(prezzo 400$hg 150 per il visto singola entrata e 250 per averlo inun gg lavorativo).

Raggiungo Elena alla stazione diCentral ed insieme prendiamo nuovamente il metro in direzione SheungWan da dove partono gli aliscafi per Macao.

Prendiamo un biglietto per il turbojet(134$) e dopo i controlli doganali siamo subito in viaggio per questanuova e sconosciuta destinazione. In circa un'ora siamo al terminaldei traghetti di Macao, prima di sbarcare vediamo degli straniedifici (egiziani?) e un vulcano, pensiamo dapprima ad un parco deidivertimenti ma scopriamo poi che sono dei casinò essendoMacao la Las Vegas dell'Asia.

Nel corridoio prima del controllo deivisti uno strano strumento simile ad un cannocchiale punta verso dinoi e scopriamo poi che una dottoressa sta analizzando su un monitorla temperatura corporea di tutte le persone che sono sbarcate. Abordo ci hanno infatti fatto compilare un modulo in cui dovevamodichiarare le nostre condizioni sanitarie e gli eventuali contatticon persone malate negli ultimi 14 gg, Anche durante il viaggio unfilmato illustrava nei dettagli i sintomi dell'influenza ed invitavatutte le persone con tosse e/o raffreddore ad indossare unamascherina cosa che già tutti fanno sia a Macao che hong kongdi prassi, PAZZESCO!!!

Appena usciti entriamo nell'ufficiovisitatori, di cui avevamo informazione dalla nostra fidata lonelyplanet, e raccogliamo cartine, volantini ed informazioni sui mezzipubblci... cambiamo anche qualche PATACA e siamo sull'autobus numero3 verso la Rua de la Felicidad dove si trova l'ostello piùeconomico d Macao e dove hanno girato anche diverse scene del mitico“indiana jones ed il templio maledetto” WOOOWWWW.

La nostra camera è fortissima,con pareti fatte da panelli di legno che non arrivano nemmeno alsoffitto, penso che un tempo fosse una casa a luci rosse visto che ilquartiere era famoso per quello!

Distrutti decidiamo di dormire qualcheora e ancora assonnati decidiamo di inoltrarci per una passeggiataperlustratrice del centro di questa città portoghese-asiaticapromossa patrimonio mondiale dell'unesco.


01 dicembre 2009

Sveglia, ore 8.30 colazione ad unabancarella con chai e pane dolce (ci sembra di essere in india).

Facciamo un giro anche in altri hotel,per dare un'occhio ai prezzi, visto che nel precedente non abbiamodormito molto, con il casino che facevamo tutti nel cuore della nottee non avendo nessuna isolazione acustica nella nostra camera.

Visto i prezzi decidiamo cmq di tenerela nostra cameretta.

Giunti alla piazza principale dellacittà “Largo do Senado”, con bolognini bianchi e neridisposti in modo da disegnare forme ondulate e circondata da edificiin stile coloniale. Osserviamo dall'esterno il Leal senado, sede delmunicipio di Macao ove stanno portando all'interno un gigante alberodi natale.

Entriamo anche nell'ufficio turisticodella piazza per prendere altri volantini.

Visto che abbiamo poca voglia discrivere facciamo un elenco delle cose che abbiamo visto:

  • Chiesa di san domenico,

  • Rovine della chiesa di san paolo + cripta e museo arte sacra

  • Tempio + antiche mura della città

  • Giardino con grotta Luis de Camoes

  • Vecchi cimitero protestante

  • Museo di Macao e forte del monte

  • Pranzo ai Giardini della flora (panini al pollo e curry, burro di noccioline, ) Funivia di Guia (Faro alto 15 m del 1865 – Cappella di nostra signora di Guia)

  • Bimba shopping

  • Giardino Lou Lim Loc (mangiamo un mango e beviamo del bibi)

  • Tempio di Kun Lam

  • 2 autobus

  • Bimba shopping

  • Cena Panino al Curry e Manzo (al posto di bun) + riso al Pollo e Curry

  • Biscottini di assaggio nei negozi....

  • Doccia e nane


02 dicembre 2009

Sveglia e colazione dai nostri socidietro l'angolo, panino dolce con chai

Autobus (nr. 2 - 3,20 patache) verso ilporto interno sud della penisola di Macao dall'avenida de AlmeidaRibeiro per il tempio di A-ma

Foto a scolaresca

Bel tempio pieno di rocce tonde conincisioni cinesi e tempietti qua e la sulla strada che sale sullacollina (incensi enormi e a spirale) dedicato ad A-Ma nota anche comeTin Hau

Camminiamo verso nord verso largo diLilau dove si raccoglieva l'acqua piovana risorsa per la cittàe primo quartiere residenziale portoghese della città, in altosulla collina vediamo la caratteristica chiesa di Penha e scendiamoverso il lago Sai Van dove si affaccia l'ex bela vista hotel (inpassato uno degli alberghi più importanti dell'interaAsia,villa privata, scuola superiore, rifugio della seconda guerramondiale e ora residenza del console portoghese)

Attendiamo un bus che ci porti alcasinò Grand Lisboa (3,2 patache – di fronte a noi sispecchia nel lago la sky tower), entriamo al Grand Lisboa, entratasuper sfarzosa ma piuttosto Kitch visto che è tutto d'orato.

Entriamo anche ne il Lisboa casino'vecchio (casinò più famoso del continente) ancorastile anni 60 ma a ns avviso più piacevole dell'altro supersfarzoso.

Usciti prendiamo un pullman (6,4patache) verso il villaggio di Coloane ma sbagliamo completamentefermata e ci rendiamo conto dopo circa mezzora di giretti che siamoalla tranquillissima spiaggia nera di Hac Sa.

Prendiamo un altro bus (5 patache) esmontiamo finalmente al villaggi di Coalane ma anche qui sbagliamostrada grazie ai segnali per i templi che segnano nella direzioneopposta (cosa già accaduta a Hong Kong per il visto cinese)vediamo cmq almeno una decina di traballanti ma mastodonticicapannoni in legno marcio in cui costruivano o forse costruisconoancora le barche.

Torniamo indietro a piedi sotto il solecocente fino al villaggio di pescatori di Coalane, covo di piratifino agli inizi del XX secolo con belle spiagge e cafè.Visitiamo la cappella di San Francesco Saverio che si affaccia su unincantevole piazzetta con bei ristorantini e proseguiamo verso iltempio di Tam kong dedicato alla dea taoista dei marinai. Sulla viadi ritorno prendiamo un vialetto più interno e troviamo untemplio ben più bello del precedente e una piazzetta piena digente del luogo intenta a mangiare gustosi piatti... non possiamofarne a meno ed ordiniamo una zuppa di noodle e manzo molto gustosa.

Prendiamo sulla strada dei biscottinidi mandorle (quelli famosissimi a macao, delle albicocche secche egli altri biscottini alle noccioline che piacciono tanto ad Elena)

Prendiamo il bus verso lo sfarzoso edenorme Venetian (una ricostruzione del canale, campanile di san marcoetc. veramente simile all'originale... l'interno è incredibilecon canali e gondole, cielo finto e sale con enormi affreschitarocchi che da lontano ricordano gli originali.

Essendo usciti dall'uscita ovest delcasino (un vero labirinto) prendiamo un bus navetta verso l'hard rockhotel che non possiamo perderci visto che ha solo 6 mesi di vita!!

Come ci aspettavamo giàall'entrata ci sono una trentina di cimegli degli artisti piùgrandi, il guanto, stivali e chitarra di M. Jaskson, chitarra deiBlack Sabbath, Deep Purple e Jimmy Page, vestito di madonna, ilcappello di Bob Dylan etc. saliamo la scala mobile e anche dentro alcasino e sui corridoi facciamo un centinaio di foto agli oggettidelle star. Figataaaaaaaaaaaa

Usciamo e prendiamo un bus (6,4patache) verso la avenida de Almeida Ribeiro, ele compra felpa dellapuma verde, doccia e prendiamo un bus verso il Sands ed il MacaoFisherman's Wharf un sorta di ricostruzioni stle gardalando dove sipuo' assistere a spettacoli, attrazioni, mangiare, fare shopping ogiocare nel piccolo ma molto bello Babylon Casino. Entriamo anchenella miami food court con mega statue degli oscar, una chitarragigante all'entrata e si puo' mangiare all'interno di Cevhrollettecabrio d'epoca, bellissimo, peccato sia completamente deserto cometutto il parco e i sentiamo un po' a disagio.

Anfiteatro romano, vulcano, un edificiosotto il vulcano che sembra l'ex casa del Dalai Lama in tibet(Potala?), l'Alladin's fort etc.

Attraversiamo la strada e mangiamodegli ottimi ravioli in un localino ove ci spieghiamo ovviamente agesti (22 patache) squisitiiiiiiiiiiii

Bus per tornare a casa (nr 3 – 3,2patache)

03 dicembre 2009

Sveglia e colazione dai nostri socidietro l'angolo, panino dolce con chai (10 patahce) proseguiamo sullaRua de Camillo Pessanha e giriamo a sinistra godendoci l'apertura deinegozi dalle attività più disparate: farmacie cinesicon pinne di squalo, busti di tartarughe, molluschi secchi, corna dicervo e antilopi etc., meccanici, fruttivendoli, macellai (ma quanteoche hanno in Cina??), pescivendoli (i pesci sono quasi sempre vivite li tagliano a pezzi ancora vivi!

Sulla strada prendiamo dei paninetti alprosciutto e formaggio per il viaggio, da notare che macao èpiena di backery e da non perdere la buonissima macao ??????????fatta con una specie di pasta frolla e un cremina all'uovo chericorda la crema catalana (buonissima).

Entriamo anche in un bel tempio in unpiazzetta. Torniamo alla guesthouse, zaino in spalla, bus numero 3aed eccoci in viaggio verso la Portas do Cerco dove c'è ladogana per la Cina.

Superiamo il primo controllopassaporti, compiliamo i soliti due moduli (uno per l'H1N1 e l'altroper le dichiarazioni di uscita dal paese) e dopo un po' di filaeccoci in china.

Da subito non capiamo più nullatutto è scritto in cinese, nessuna scritta in inglese... azzz

io da lontano vedo la scritta CITS chericordavo dalla guida essere l'agenzia turistica governativa (anchese ci sono migliaia di agenzie che hanno questo marchio abusivamente)li a gesti facciamo capire che vogliamo raggiungere Guanzhou ed unaragazzina ci scorta gentilmente alla biglietteria dopo aver passatocentinaia di corridoi e sale piene di negozi di un mega centrocommerciale.

A fatica cambio 30 euro in yen in unnegozio di cellulare (ovviamente ci mettono una bella commissione emi cambiano 1 euro a circa 9Y, vabbeh.

Compriamo i biglietti 70Y a testa esiamo sul pullman, in due ore attraversiamo anonimi centriresidenziali con enormi condomini e dopo poco aver mangiato in nostripanini ci addormentiamo.

Arrivo a Ghuanzou... a gesti +accompagnatrici stazione metro, compriamo gettoni in plastica da macchinetta raggiungiamo la stazione dei treni est li, sempre afatica cambio dei soldi da un'agenzia turistica.

Biglietti con cuccette (hard sleeper)partenza 19.57 arrivo a Guillin ad ore 6.50

(treni bellissimi, sacco lenzuolo,coperta, cuscino e piumone)


04 dicembre 2009

Agenzia turistica troviamo albergo per100 y, la camera inizialmente costava (260Y )

Zona pedonale con negozi stra cari,brioscine alla backery

Visto che abbiamo poca voglia discrivere facciamo un elenco delle cose che abbiamo visto:

  • Fubho Shan (collina che domina le onde) (15y)

  • Parco delle sette stelle 137 ettari con zoo, grotte, templi, laghi, cascate, pareti di roccia (35y)

  • Spuntino con balote

  • Bus 10 (1y)

  • Ritorno in albergo con ravioli e noodle alla carne presi al parco (12y)

  • Doccia

  • programma prossimi giorni

  • Diario


05 dicembre 2009

Sveglia alle 6 e verso le 6.30 siamogià in strada con il nostro zainetto pieno di acqua e vestitisemipesanti, non si sa mai.

Arrivati all'autostazione centrale deibus compriamo due biglietti per Logshen con partenza alle 7.10 (54Yin due) completamente in Cinese

Aprofittiamo dell'attesa per bere unodei nostri ormai abitudinari yoghurt energetici (3,5y) che contengonoben 18 elementi nutritivi di cui pero' non sappiamo assolutamentenulla anche queste bottigliette sono scritte in cinese.

Ed eccoci sul bus, attraversimo lacittà e la periferia dove stanno prendendo vita il lavori +disparati, da mega stradoni a 6 corsie con corsie laterali per solimezzi a due ruote, rotatorie, alberghi etc.

Sulla via per Longshen si producono ipiù svariati frutti, quali: uva, mele ed enormi cose gialle erotonde grandi come meloni che poi scopriamo essere una sorta dipompelmi.

A ciglio strada ci sono centinaia dibancarelle di pompelmi e i venditori dormono in una tenda con solozanzariera nella parte retrostante... che FRET!!

La temperatura è sui 10 gradi macon un umidità pazzesca che entra nelle ossa e sembra piùfreddo che in trentino... questo finchè non esce il soleallora le cose cambiano di molto e si puo' stasera anche inmaglietta.

Arrivati a logshen cerchiamo di capirequal'è l'autobus per Ping An un villaggio Zhuang fondato 6secoli fa che costituisce la base ideale da cui partireall'esplorazione della zona circostante famosa per i villaggi tribalie le sue fantastiche terrazze di risaie Longji (spina dorsale deldragone) che si erpicano per ben 800 metri di dislivello (da 380 mslma 1916).

Con il bus ci fermiano ad una zona dicheckin dove acquistiamo il pass per poter visitare i villaggi (50y atesta). Da Ping An iniziamo la nostra piacevole passeggiata lungo diripidi sentieri ed esploriamo il primo nostro villaggio zhuang. Lecase sono completaemente in legno con lanterne rosse sui balconi,pannocchie appesse ad essicare, e ceste di peperoncini, funghi,peperoni etc. tutt'intono rendono l'ambiente colorato e vivo.

Molte signore anziane, vestite conabiti tribali fanno a maglia, creano infradito di paglia, vendonofrutta, the, miele selvatico, peperoncini, gioielli fatti a manosecondo lo stile della loro tribu. Notiamo almeno 3-4 differentivestiti tribali. Le donne Yao hanno la casacca fucsia e gonna neracon la particolarità che intrecciano i loro lunghissimicapelli formando una sorta di copricapo. Sono state anchericonosciute dal guinesse dei primati come il villaggio con piùdonne dai capelli lunghi al mondo. Saliamo poi per un sentiero nelmezzo delle risaie per arrivare al nostro primo punto panoramicochiamato “7 dragoni e 5 tigri” da cui si gode di un visualemozzafiato del villaggio e delle splendide risaie. Dopo una brevepausa per riprendere fiato ci portiamo verso il punto denominato “7scale che accompagnano la luna”.

La costruzione di queste terrazzeinizio durante la dinastia Yuan (1271-1368) per centinaia di anni.GliZhuang e Yao sono etnie che popolano questi posti da generazione ingenerazione vivendo una vita rurale e secondo le loro tradizione e le leggi della natura. E' facile incontrare sul sentiero le donne inabito tribale con grandi ceste di paglia piene, un bastone appoggiatosulle spalle che porta due grandi ceste o vederle nei campi araccogliere e curari il loro orti.

QUI SI RESPIRA QUIETE E SERENITA'!!

Tornati al villaggio mangiamo un piattodi riso e noodle con manzo e verdure e beviamo un caffè caldo.

Intorno alle 15, dopo aver contrattatoun bellissimo quadro di un'artista locale, prendiamo nuovamente ilbus che ci organizza il ritorno diretto a Guilin senza dover tornarea Longshen.

Noi accettiamo pagando anche qualcheYen in meno.

Difatti sulla strada incrociamo l'altropulmann proveniente da longshen verso Guilin che è pieno ma cifanno accomodare su dei bassissimi sgabelli (30 cm circa) nellacorsia centrale del bus.

Tornati in albergo paghiamo la stanza econtattiamo David, conosciuto il primo giorno, per un'avventurosa giornata sul fiume Li (Li Jiang) per il giorno successivo.

Dopo esserci riposati usciamo pervedere il mercato notturno che si svolge tutte le sere su un senso dimarcia della via principale e dopo aver cercato per quasi mezz'oraqualcosa da mangiare che non fosse fritto incappiamo in un specie dimensa tipicamente cinese e a gesti riusciamo a mangiare degli ottimiravioli al vapore un piatto di noodle con manzo.

Da notare che sulla strada i ristorantihanno spesso bacinelle piene di pesci vivi di ogni forma e colore,crostacei, gabbie di volatili, ratti del bamboo che pensavamo fossedei kiwi scambiando la coda per il becco, serpenti e tartarughe cheil cliente può scegliere personalmente.

Guilin è infatti rinomata per lazuppa di serpente, il pangolino (simile all'armadillo) il gattocivetta asiatico, il macaco tibetano e il ratto del bamboo chetradizionalmente si accompagnano con vino di bile di serpente.

Oltre a mangiare queste specie chespesso sono protette, è facile vedere sulle bancherelle testee zampe di anatre o altri animali, spiedini di lucertole, rane... iltutto fritto e pronto per essere mangiato.... MA STI CINESI I MAGNAPROPRI DE TUTT!!!

E' ora di nanne domani ci aspetta unalunga gita verso Yangshuo.


06 dicembre 2009

Sono le 8 del mattino, lasciamo lacamera e traviamo David in reception. Attendiamo una decina di minutied inizia l'incredibile, ma vero, passaggio dei nostri soldi di manoin mano ovvero:

paghiamo David che si tiene il propriocompenso e da il restante al controllore di un bus locale che ciporterà al porto di Zhujiang (2 ore di tragitto con centinaiadi persone che salgono e scendono occupando sgabellini e sedendo neiposti più improbabili. Arrivati al porto il controllore passadei soldi all'autista della nostra bellissima barca di bamboo. Lanavigazione del fiume dura circa tre ore, noi siamo stra-bardati esempre un freddo cane. Attorno a noi si susseguono incantevoliambiente con scenari mozzafiato e di colline dalle forme piùdisparate. Ci fermiamo anche in un mercatino locale sulla sponda delfiume dove io mangio una schiacciatina di tofu e non so cos'altro edEle per scaldarsi beve un the al ginger.

Giunti a Xingping assistiamoall'ennesimo passaggio dei nostri soldi ad un autista di una sorta ditrattore con panche improvvisate nel cassone che ci porta allastazione dei bus dove dopo un altro passaggio di denaro ad una “siorazigalona e spressolona” montiamo su quello che dovrebbe essere ilnostro ultimo mezzo prima di arrivare a Yangshuo. CERTO CHE QUESTICINESI SI SANNO VERAMENTE ORGANIZZARE, INCREDIBILE!!

Dopo una doccia calda nel nostroaccogliente nuovo albergo ci facciamo una meritata dormitina, Elerimane in camera essendo un po' provata dalle corrente ventose diautobus e barche ed io esploro un po' la zona, gesticolando con unpaio di ragazzine riesco a mangiare un gustoso piatto di noodle condello speck affumicato (almeno questo sembrava... chissà cheanimale era) nn potendo leggere il cinese ho scelto un po' a caso emi è andata proprio bene!!

Compro poi delle mese e dei cachisecchi (figataaaaaaaa... dobbiamo imparare come si fa!!) e deicrackers... queste le richieste della mia “dolce consorte”!

Torno in camera Ele fa la “slapapape”.... BUONANOTTEEEEEEEE


Data (Date):06.12.2009
TITOLO (Title):
TESTO (Post):

Data (Date):12.01.2010
TITOLO (Title):
TESTO (Post):

07 dicembre 2009

Ele da ieri è fisicamente un po'a terra così ne aproffitiamo in questi due giorni perrilassarci un po'.

La west road è un tripudio dicolori che ci ricorda il mercato di luang prabang e le bancarelle diKao San Road... qui si vende di tutto dai ciondoli peruviani, aivestiti indiani, bigiotteria, zaini, magliette, quadri e articoli diartigianato cinese e pure abiti in seta. Una signorina all'ingressodi un negozio di abiti, con le mani in acqua, toglie i bachi dallaseta e dispone cio' che rimane steso su una mezza luna di filo diferro ad asciugare questo creando diversi strati che poi con alcunelavorazioni diventerà pura seta. Facciamo così un po'di shopping ed Ele sembra già star meglio, forse la foga nelvedere gli orecchini di bambù e i bracciali di legno che a leipiacciono molto.

Alterniamo un po' di perlustrazionedella zona a capatine in camera per poterci riposare e per nonesagerare con il freddo... ah non vi abbiamo detto ma qui èpiuttosto frescolino e sopratutto umido. Il freddo ti entradappertutto ed è un attimo prendersi un bel raffreddore cosache ad Ele è accaduto.

Alla sera decidiamo di provare unristorantino della zona e mangiamo con gusto dei buonissimi raviolialle verdure al vapore ed un ottimo risotto cantonese (altro chequello dei nostri ristoranti cinesi!!)


08 dicembre 2009

Oggi Ele è un po' più informa ma haimè il tempo non è un granchè e vistala pioggerellina salta il nostro progetto di un escursione in bici...vabbeh si farà domani.

Decidiamo così di girarel'intera città a piedi... Dopo aver prelevato dei contanti(abbiamo visto che conviene prelevare da un atm anzichécambiare) ci reechiamo nel mercato dei coltivatori diretti dellacittà. Il tutto svolge in 2 grandissimi magazzini con tettoiain plexiglass che rende il tutto molto cupo e poco illuminato. Ilprimo stabile che incontriamo vende solo verdure e le bancarelle sonodisposte su lunghe file di banconi di cemento, ma è delsecondo stanzone di cui vogliamo parlare.

Oltre ad altre bancarelle di verdura efrutta ci sono anche i macellari con animali vivi pronti per ilmacello. Ci sono oche, galline, anatre, pesci, rane, tartarughe... mala cosa che ci sciocca di più è il reparto dei cani. Cisono delle grandi gabbie piene di cani che abbaiano, alcuni cani giàscuoiati ed altri ormai cotti su delle braci... tutto sotto gli occhiimpauriti di quelli vivi.... vista la scena, acceleriamo il passo edusciamo in strada a prender aria.

Ci incamminiamo verso il porto sul Liriver dove facciamo un acquisto per natale... ahah

Ben presto ci rendiamo conto chedurante l'alta stagione la città dev'essere un'orda infernaledi turisti... sopratutto quando vediamo le dimensione di quello chedovrebbe essere il mercato turistico che viene allestito affianco alfiume. Chilometri di bancarelle, ora vuote, sono pronte per essereassaltate dagli occidentali durante l'alta stagione. Andando un po' azonzo per la città, che si limita 3 o 4 grandi strade,abbiamo modo di vedere squarci di vita della gente locale e in tuttoil giorno non incontriamo nemmeno un turista!

Il freddo ci assale e decidiamo diberci un latte di soya caldo preparato al momento (una sorta difrullato di fagiolini di soya) da un anziano signore... LIBIDINOSO!!

La gente per strada è propriocordiale e ci saluta con un Hello non appena ci vede... noirispondiamo con un bel Ni-hao. I più dolci sono i nonni che cimostrano ai loro nipotini e dicono ai bimbi di salutarci con lemanine!! Che bel!

Facciamo anche un salto al parcocittadino dove un paio di anziane signore praticano il tai chi con unventaglio... rimaniamo per un po' incantati dalla loro destrezza edagilità. Facciamo un paio di esercizi anche noi grazie allapalestra con attrezzi di ogni genere che quasi tutti i parchi dellacina hanno!!

Visto che ci siamo trovati benedecidiamo di tornare al ristorante della sera precedente e finalmenteassaggiamo dellla papera con verdure cucinata alla maniera di pechinoe dei ravioli alle verdure cotti al vapore. Il cuoco ci hariconosciuto e dopo i nostri ennesimi complimenti ci fa anche unosconto... ormai siamo di casa!! EhEh


09 dicembre 2009

Ele questa mattina è finalmentein forma così chiamiamo Miki un guida locale con cui avevamoparlato due giorni fa che ci aveva proposto di accompagnarci in untour in bicicletta.

Alle 9.45 siamo operativi e dopo averpreso un paio di mountain bike da una siora poco distante con qualchepedalata siamo già nell'assoluta quiete delle campagnecircostanti. Spieghiamo a Miki che siamo interessati ai villaggi eluoghi rurali oltre che alla collina della luna. Durante il tragittopassiamo fra aride risaie, piantagioni di mandarini, arancie equalche bel orto ordinato... tutt'intorno le tipiche montagne a“panettone” della zona. A portare quel brizzo di genuinitàe spensieratezza sono le persone che troviamo intenti nei loromestieri quotidiani.

Il vecchietto che porta al guinzagliouna mucca, la signora con due grandi ceste di verdere portate con unlegno sulla spalla a mo' di bilancia, la signora che lava i panni sulciglio del fiume, il nonno che ci indica alla sua nipotina e le fasegno di salutarci con un sorrisone ela manina... noi ricambiamo conun bel “NI AO” e ci manda un bel bacione con la manina.

Tutto questo per un splendido edindimenticabile tuffo nella lenta ma pura vita rurale che si offre anoi nella sua più assoluta semplicità!

Passiamo per impervi sentieri ed inalcuni tratti dobbiamo spingere la nostra bicicletta... sembraimpossibile che pochi minuti più in là ci sia unatrafficata città!

Verso mezzogiorno arriviamo ai piedidella “moon hill (juèliàng shan)” una stranissimamontagna calcarea con un enorme foro che a seconda della visuale laforma puo' variare dalla luna piena alla luna crescente.

1252 scalini ci accompagnano fino allavetta dove svuotiamo un po il nostro zainetto dall'acqua essendopiuttosto accaldati.

Una volta scesi, visto che la nostrapancia inizia a brontolare, ci mangiamo un bel piatto di riso con verdure.

Con molta più energiaaffrontiamo il ritorno a Jangshuo passando per altri splendidivillaggi.

Dopo aver salutato Miki facciamo ungiretto nel centro cittadino fino all'ora di prendere un bus perGuilin dove la stessa sera prenderemo un treno con cuccette perGuanzhuo (11 ore).


10 dicembre 2009

Verso le 9 di mattina siamo di nuovo aGuangzhou (detta Canton) , una votla superata la follaaccalcata all'uscita della stazione dei treni ,con la cartina allamano e zaini in spalla andiamo alla ricerca di un letto comodo. Lafortuna ci fa sbagliare strada e incappiamo nella stazione dei bus alunga percorenza che ci servirà per le prossime scrusioni.

Raccogliamo così tutti gli orarinecessari e ci rincamminiamo nell'incasinatissimo sobborgo noto peressere il quartiere della moda e dell'abbigliamento.

E' indescrivibile la mole di capi cheogni giorno arrivano a partono per ogni destinazione del mondo ... oalmeno questo noi crediamo!

Dopo una bella sfacchinata troviamo unhotel, e grazie alla vip card che facciamo al volo con circa 30Yotteniamo uno sconto di ben 90 sui tre giorni! Siamo al settimo pianoe la nostra stanza è molto carina ma le finestre danno sulcorridoio... che stranezza!

Dopo una bella doccia torniamoall'esterno per esplorare la zona ed entriamo così nelmagazzino di vestiti interrato più grande dell'asia (almenocosì c'era scritto).

Stondiamo per circa un'ora framigliardi di negozi e visto che sono troppi nono troviamo ilcorraggio di entrare in nemmeno uno.... che stressss!!! Se cerchi unreggiseno hai la possibilità di trascorrere una giornataintera, o forse più, solo nel reparto biancheria intimafemminile.

Decine di uomini dormono e russano sudelle panchine all'interno del complesso... saranno i mariti cheaccompagnano le mogli a fare shopping?

Dopo un pranzetto a base di magnificiravioli bun ripieni chiediamo prendiamo la pulitissima edaltrettanto efficiente metropolitana di Gaungzhou. Da subitorimaniamo stupiti degli erogratori di biglietti che al posto delcartaceo ti danno un gettone, del tutto simile a quello per gliautoscontri, caricato con il credito che serve per compiere il tuotragitto. Cambiamo un paio di treni ed arriviamo in una zona pedonaledello shopping molto particolare: la strada numero 9 e piùprecisamente le vie Xia Jiulu e Shang Jiulu. Si tratta di una dellearee più antiche della città e i suoi edificiconservano elementi architettonici sia occidentali che cinesi.

Con un altro metro ci rechiamonell'altrettanto popola re zona commerciale di Beijing Lu, un viapedonale lunga 300 m circa colma di negozi grandi e piccoli chevendono praticamente di tutto e dove nei weekend la folla che viaffluisce e veramente impressionante.

Giovani vocalist battono incontinuazione le mani per attirare i compratori ed urlano e cantanosull'ingresso del negozio incitando la folla ad approfittare delleloro offerte.

Esausti torniamo al nostro albergo edopo una bella doccia usciamo per cena.



11 dicembre 2009

Sveglia alle 7 e con lo zainetto inspalla ci rechiamo alla stazione dei bus. Dopo aver acquistato ibiglietti per kaiping ed esserci messi in fila nella corsiaindicataci dalla cassiera... veniamo informati che il nostro busparte fra 10 minuti da un'altra stazione più avanti sullastessa strada. Di corsa e a pelo arriviamo e saltiamo sulla corriera(56Y). Dopo circa due ore, passando anche da Foshan dove enormicartelloni pubblicizzano i più tecnologici water dell'asia efamosa per la sua rinomata ceramica, arriviamo nella piccola stazionedi Kaiping.

Un po' a gesti e con le scritte cinesidella “lonely” riusciamo a raggiungere con una corriera locale(6Y a testa) il tranquillo villaggio di Zilì a circa 20 minutidi distanza.

Sparse in tutta la campagna si trovanomagnifiche torri di avvistamento chiamate “diaolòu” chemostrano elementi architettonici dallo stile classico al rococòerette dagli emigranti cinesi tornati in patria fra il XIX e il XXsecolo.

Il villaggio di Zilì è untuffo nel passato, tutt'intorno solo campagna, bambù, qualchestagno con oche e galline, bufali... un luogo veramente rilassante.Scopriamo ben presto che all'interno del villaggio stanno girando unfilm pertanto solo per oggi l'entrata è gratuita... malimitata a gruppi per cui ci uniamo ad un gruppo cinese.... e noi chepensavamo di essere i più furbi fra i furbi ed essere riuscitiad entrare gratis.... CHE BELLO NON CAPIRE NULLA!!

Un grazie particolare da Elena a tuttiquanti per i bellissimi messaggi di auguri arrivati!!!

Tornati a Guanzhou dopo una belladoccia e qualche raviolo ed è ora di nanne!! Domani ci aspettaun'altra levataccia!!


12 dicembre 2009

Sveglia alle 6 Bus alle 7 versoQingyuan e in circa 1,5 ore siamo alla stazione dei bus,

cerchiamo di spiegare che vorremmoandare a vedere il famoso templio buddista di Feilai e ilcastello-templio taoista di Feixia ma dopo vari tentativi decidiamodi tentare di raggiungere da soli il molo da cui partono le barche... ci incamminiamo così per un lungo stradone, dopo l'invanotentativo di spiegare a dei taxi moto dove vorremo andare, arriviamodopo una ventina di minuti sulla sponda di una grande fiume mezzo insecca dove un gruppo di circa 20 cinesi di tutte le età stafacendo thai chi.

Un gentileragazzo che parla un perfetto inglese cerca di aiutarci, dopo avercoinvolto l'intero gruppo di arti marziali capiamo che il porto èchiuso in questa stagione e non ci sono imbarcazioni dirette aitempli. Dopo una bella passeggiata sul fiume, dal quale estraggonoanche petrolio sulla spiaggia, prendiamo un'autobus e grazieall'aiuto di una brillante e gentile vecchietta in pochi minuti siamoalla stazione dei bus dalla quale rientriamo a Guanzhou!




13 dicembre 2009

Questa mattinadopo aver fatto colazione con latte di soja caldo e delle briochesfirtte, passiamo dalla signora dei ravioli al vapore e prendiamo unpaio di piatti per il viaggio verso Shenzhen che faremo con unsuperveloce treno in circa due ore!!!

Arrivati inquesta città di confine dopo aver passato i classici controllied esserci persi per un paio di volte riusciamo finalmente a prendereil treno verso Kowloon ed in circa un'oras siamo nella camera delnostro ostello in hong kong!!

Oggi “easyday” un po' di relax... una passeggiatina e poi la sera ci portiamonel quartiere della tecnologia e dei vestiti di... un vero casinovisto che è domenica sera!!!


14 dicembre2009

Prendiamo un bus verso le 7 di mattina da Nathan Road ed in circaun'ora siamo un aeroprto in attesa di imbarcarci per Bali!!

Arrivati a Balirimaniamo colpiti dai gabinetti, in quelli maschili sopra aipisciatoi ci sono dei bellissimi acquari pieni di pesci colorati edin quelli femminili orchidee sui lavandini e bellissime edere intornoagli specchi!!!

Dopo ore diattesa e controlli siamo finalmente fuori e non essendoci altro mezzoprendiamo un taxi 55000 rupie verso Legian dove troviamo unasisatemazione nella “LOLO HOUSE”.... nome che ci accompagneràper tutta la settimana. LOLOK in balinese è il “pistolino”!!AhAh


dal 14 al 20 dicembre 2009: Bali

Dopo tutto ilfreddo patito in Cina non vedevo l'ora di arrivare a Bali, avevo giàorganizzato mentalmente la settimana: sveglia di buon ora passeggiatain riva all'oceano, colazione, spiaggia, bagnetto, sole, il tutto insanta pace mentre Max era via a surfare.. Poi pranzo insieme edancora spiaggia, bagnetto, sole. Relax in camera, cenetta e somedrinks! Ed invece la prima mattina mi è bastata. Ho ben prestoscoperto che la protezione 50 non era sufficente! Fortunatamente ilprimo pomeriggio ci siamo concessi un massaggio balinese. Perchèquella è stata la mia ultima uscita!!! Mi sono ustionata ipiedi ed ho passato il resto della settimana distesa a letto aconsumare libri! Al contrario Max è stato impegnatissimo conil corso di surf, già il primo giorno è riuscito adalzarsi sulla tavola! Il quinto giorno domava le onde come se loavesse sempre fatto! (Vi risparmio i particolari, sono sicura che Maxvi racconterà tutto al suo ritorno). Una piacevole sorpresa èstato scoprire che nonosatante il posto sia molto turistico la gentesia ancora genuina, sorridente e molto amichevole. Tanto che abbiamofatto amicizia con moltissimi balinesi: gli istruttori di surf, unaband reggae, un autista, camerieri, baristi, ecc.. proprio bellepersone, anche fisicamente!


20 dicembre 2009

partenza persydney


21 dicembre 2009

ore 7.30 arrivoa sydney - shuttle – Challis lodge (dove incotriamo Valerio eFlavia che ci stanno aspettiando da un paio di giorni!!) – BondiBeach – Darling Arbour – George street – The rock - Pizza


22 dicembre 2009

Ritiro motorhomee partenza per Newcastle

Pernottamentosulla spiaggia!!!



23 dicembre 2009

Newcastle...quattro passi verso il bellissimo faro ed nel centro pedonale dovefacciamo anche la tessera sanitaria australiana. Riserva naturale concanguri, emu, koala, wombat, uccelli di tutti i tipi!!! BEAUTIFUL!!Guidiamo fino a Cronulla dove pernottiamo.


24 dicembre 2009

CRONULLA partitiverso le 9 ROYAL NAT. PARK – SEA CLIFF BRIDGE – KIAMA spruzzo trale rocce vulcaniche – pellicani. Verso sera arrivati a BERRYdoccia, birra nel pub e dormito nel semicampeggio.


25 dicembre 2009

tempo brutto nuvoloso e a momenti pioggia

fatto colazionecon panettone e canestrelli, relax nel camper.

Verso serapartiti per Kangaroo Valley visti tanissimi canguri e wallaby.

Entrati nelMorton National Park e dormito vicino alla TALLOWA DAM


26 dicembre 2009

tempo brutto

arrivati aNowra, fatto shopping. Pomeriggio a Huskisson sulla costa, compratobirra e fatta passeggiata sulla passerella tra le mangrovie. Visitatola baia di Jervisbay, andati a Hyams Beach, preso conchiglie fattofoto e pieno d'acqua. Visitato Sanctuary Point sul bacino di St.george, ritornati sulla Princes Hwy attraverso il Conjola Nat Park, aMilton siamo usciti e preso strada x Mollymook, posteggiato in rivaall'oce4ano e fatto nanna.


27 dicembre

alle 4.30 unragazzo ubriaco è venuto a bussare alla nostra porta.

Passati xUlladulla sulla Princes Hwy preso la Pebbly beach forest Road per laPebbly Beach (dove dicono ci sono i canguri sulla spiaggia). Lastrada era piena di loca e dopo varie sculettate con il camper siamotornati indietro. Old Mogo Town vecchio paese delle miniere d'oro.Narooma (laghi e baie, acque cristalline da tute le man, foto dal sasdal bus. Pranzo sul Wagonga River con salatona mista di avocado,pomodoro e tonno con salsicce. Central Tilba - paese storico connegozietti carini e foto del luogo del 1900 uguale ad ora.Passeggiata sulla Paradise Hill – Wallaga Lake. Bermaguiporticciolo di pescatori. Cobargo altro paesino vecchio. Bega formaee benzina. Merimbula nanna sulla Merimbula beach.


28 dicembre 2009

MERIMBULA fattodue passi in spiaggia e due in centro fra le bancarelle ed inegozietti, compreso il target, pipi e gelato al Mcdonald. Passatiper Pambula e fermati ad Eden, visitato il museo marittimo (orcheassassine che collaboravano alla caccia delle balene), mangiatobistecca con insalatona. Di nuovo sulla Princes Hwy per raggiungereil Vitoria e salutare il New South Wales, attraversato il TimbillicaState Forest e fermati a genoa a vedere l'ornitorinco. Passati perCann river,dopo aver lasciato la Princes e percorso il cape ConranCoastal Park abbiam fatto due passi sulla spiaggia di cAPE cONRAN.Ormai il tramonto è vicino ed arriviamo a Marlo, dovetrascorreremo la notte! Cenetta a base di ambleti!


29 dicembre 2009

svegliati eandati a Orbost, ufficio strambo con oche, chiamto Sydney x camper.Lakes Entrance ci siam fermati alla 90 miles beach poi versoBairnsdale x riparare il camper + bareta. Vista la St. Mary churchcon affreschi, mangiato al parco sul fiume e visto la Courte House.Giu a Paynesville traghetto su Raymond Island, visti una ventina dikoala selvati con piccolo e pappagalli supercolorati. Passati x Sale,Toora (banca western)Yarram e fermati a Port Frenklin nel parconaturale con fiumi e pescatori + cesso naturale a tonfo. Nanna


30 dicembre 2009

Da port Franklinandiamo a Wilson Promontory nat. Park 50500 ettari di parco – 10,50$ a car. Ambienti bruciati tutt'intorno e segnali stradali con tuttigli animali australiani.andati alla Wisky beach con sassi in granito,sabbia fina e acqua cristallina. Look out su picnic bay, spostativerso Lilly Pilly Gully nature walk – 5,2 km di passeggiate vicinoall tidal river, incontrato diversi tipi di vegetazione da boschi dieucalipto, ciuffi col bacheto sora, foreste pluviali en caldo beco.Normann look out sulla strada. Tirata fino a Wontaggi, pranzo alle 17con spaghetti al tonno e uziei col beco longo de sydney + raccoltainfo su Phillip Island. Fermati al Phillip Island Grand Prix Circuit,presa scorciatoia vibrante e andati a Ventnor a far benzina e direttipoi a Summerlands per vedere la Penguin Parade, essendoci troppagente abbiamo rinunciato e ci siamo diretti sulla punta dell'isolanel Phillip Island Nat Park verso the nobbies dove con gran sorpresaabbiamo visto i pinguini. Camminato sulla passerella lunga la costain mezzo a tante tane dove i cuccioli di pingiuno aspettavano igenitori di ritorno con la pappa. Alle 21 una guardia del parco hachiuso i sentieri e ci ha invitato a lasciare il parco perchèstava iniziando la marcia di ritentro dei pinguini. Guidato fino alang lang dove abbiam dormito.


31 dicembre 2009

sveglia e abbiamingranato la marcia fino a St Kilda, visita al luna park e due passinel quartiere. Guidato verso il centro sulla st kilda road, arrivatiin Flinders Street visti stazione treni e Federation Square, raccoltele info e su verso il Victoria Market. Pranzo nel parcheggio eshopping. Guidato tra i quqartieri periferici di mELBOURNE allaricerca di benza, food e campeggio. Trovato posto al BP caravan park,655 O'conners Rd WERRIBEE SOUTH 30km south – west Melbourne –25$. Cenato a base di pesce con spaghetti, preso treno e raggiuntoMelbourne mentre scoppiavano i fuochi di artificio, visti tutti daltreno e scesi in flinders station. Passeggiato in federation squareosservando la immensa folla.


1 gennaio 2010

bucato ecolazione. Pariamo per Geelong, porto, fiera, boci col skateboard,monopattino ed ufficio informazione. TORQUAY surf city, Bells BeachANGLESEA golf con canguri. LORNE sulla spiaggia cena a base di pescee nane.


2 gennaio 2010

sveglia,colazione ed ufficio informazione

KENNET RIVERkoala sugli alberi. APOLLO BAY look out bello Mariners, Op Shop,Bakery, Market, Birre. MALT REST (OTWAY PARK) passeggiata nella rainforest 30 min . MELBA GULLY pranzo con salsicce ed insalata. GIPSONSTEPS – TWELVE APOSTOLES – benzina latte a Port Cambell. THE ARCH- LONDON BRIDGE – THE GROTTO cena a Linsmore con amblet.


3 gennaio 2010

BALLARAT –Soverign Hill (una ricostruzione fantastica di una città aitempi della corsa all'oro!!

Pulizia delcamper e pernottamento all'autogrill vicino a melbourne!!!


4 gennaio 2010

Riconsegnatocamper e preso treno+bus x Wangaratta, ci hanno accolto Sandra eCaroline.


Dal 04 al 13gennaio MYRTLEFORD


Data (Date):24.01.2010
TITOLO (Title):
TESTO (Post):

VOGLIAMORINGRAZIARVI TUTTI QUANTI PER I VOSTRI NUMEROSI MESSAGGI SUL NOSTROGUESTBOOK, E' BELLO SENTIRE CHE CI PENSATE ED E' DIVERTENTE LEGGERELE VOSTRE DISAVVENTURE!!


04 gennaio 2010

Dopo averconsegnato il nostro motorhome a ringwood un quartiere lontanissimo aest di melbourne, samo di nuovo alla stazione di Southern Cross edopo un'ora di treno siamo a Seymor dove prendiamo una corriera checi porterà a Wangaratta.

Li ci stannoaspettando Sandra e Caroline che ci accolgono calorosamente e scappaqualche lacrimuccia.

Una tappa aMilawa dove ci beviamo qualche birra e qualche capuccino ed eccoci dinuovo nella nostra tanto amata Myrtleford.... sognanti guardiamo lanostra, oramai, seconda casa dove torniamo sempre stra-volentieri..

Noi dormiremo daJoe e Caroline mentre Flavia e Valerio saranno ospiti di Sandra eGuido.

Dopo essercirilassati un po' è ora di cena e tutto è organizzato acasa di Sandra dove ci attendono un'ottima cenetta bagnata da delbuon vino ed un sacco di risate!!! Guido ha perfino fatto la polentanel paiuolo all'esteno... che accoglienza!!! spettacolo!

E' ora di nannae dalla collina su buffalo river si vedono le luci del paese etutt'intorno c'è un'immneso cielo stellato ed una quarantinadi mucche nere che ci guardano incuriosite!!

05 gennaio 2010

Dopo unabuonissima colazione con jogurt greco, muslie, frutta e degli ottimicaffè espresso facciamo qualche chiacchierata con Joe eCaroline ed in breve tempo è già ora di partire versola Vineria Gapsted dove ci attendono degli ottimi taglieri di pesce,formaggio ed affettati oltre che del freschissimo Chardonnay!!

Dopo pranzopassiamo in città per prendere dell'acqua al mitico Coles (exBilo) che ci servirà per un' avventurosa giornata il giornosuccessivo.

Il tutto èsegreto e perfettamente organizzato da Caroline e Sandra!! Chissà..vederemo domani!

Tornati sullanostra casetta sulla collina noi, Flavia e Caroline ci rilassiamo unpo' sul prato davanti casa sorseggiando delle fresche bevande.... mache caldo fa a myrtleford??? La temperatua attualmente è sui38 gradi ma dicono che i prossimi giorni aumenteràbruscamente, azzzzz

La sera torniamoa casa di Sandra e Guido dove assaggiamo le prelibatezze delle duenostre cuoche insieme al nostro caro amico Luigi che porta qualchebella bottiglia di vino!!

Dopo cena cispostiamo un po' brilli nel salotto dove suoniamo tutti gli strumentidi casa: pianoforte, flauto e flauto traverso, chitarra, tromba earmonica a bocca... CHE RIDERE!!

Alle note di“l'uva fogarina” inizia anche un trascinante ballo di coppie!!!

06 dicembre 2010

Ancora ignari diche cosa ci aspetterà facciamo colazione e salutando Caroline,che oggi non sta molto bene, ci avviamo verso Bright!!

Parcheggiamo inun piazzale e dopo pochi minuti uno strano e massiccio mezzosemianfibio che viene a recuperare e due simpatiche guide: David eKate i accolgono con un sorridente: G'DAY MATES WELLCOME ON BOARD!

Dopo circaun'ora di strada passando anche per i luoghi di origine di Joe (c'erapersino la cascata Howell, il suo cognome) ci avventuriamo in quelliche sono stati i luoghi della corsa all'oro e scopriamo anche dellemacabre storie. A quanto pare dopo aver festeggiato il 4 luglioalcuni americani, ancora sbronzi, si sono divertiti con le pistole edhanno ucciso centinaia di cinesi, forse anche invidiosi per il lorofruttuoso rendiemento lavorativo.

Dopo uno “smoko”in riva al fiume nel centro della riserva naturale del Mt Buffaloeccoci salire su impervie strade sterrate accessibili solo a quattroruote con i contro CO...

Dall'alto lavista è fantastica e vediamo gran parte delle alpiaustraliane, coperte da foreste di enormi eucalipti. In alcuni puntiè ancora ben visibile il passaggio del distruttivo incendiodel febbraio 2009 che ha distrutto ettari di foresta.

Kate a David ciraccontano le loro avventure e le loro storie di viaggiatori... oltreche guidarci in questo luogo a noi sconosciuto!

Arrivati sullacima di una delle montagne e dopo una bella passeggiata di unamezzora ci attende un tavolo imbandito e di prelibatezze stileAussie: Trote salmonate affumicate cucinate nel “outback way”,patè, formaggi, frittate, pane, sformati di verdure tuttofatto in casa e bagnato da ottimo vino!!

David ci insegnaa far schioccare la frusta ma con scarsi risultati... ahah

Il ritorno èstra avventuroso ed oltre a passare sopra ad alberi abbattuti sullastrada lo scatenato David imbocca ripidissime scorciatoie, altro chegardaland, siamo al limite del ribaltamento!!

Tutto questo nonferma comunque i nostri canti trentini che eccheggiano nellaselvaggia valle...

Ritornati aBright ci rilassiamo sul fiume, dove c'è un'area picnic ebarbeque!!

Sandra siconcede anche un bagnetto!! La temperatura esterna è di 39gradi ma l'acqua è di 11!! Ma iè mati sti australiani??

La sera ciraggiunge anche Carolien e decidiamo di prendere del fish & Chipe mangiare lungo il fiume!!

Proprio unabellissima ed indimenticabile giornata!!! Grazie amici!

07 gennaio 2010

Dopo colazioneGuido ci viene a prendere per un bella gita nei paesi nellevicinanze.

Prima tappa ilmitico e demenziale pub Ettamogha che sfida i principi dellastatica... che risate!!

E pensare che èstato fatto sulla base di un fumetto molto famoso in australi...

dopo unabirretta e capuccini siamo sulla strada verso Albury dove ci fermiamoin un centro commerciale per mangiare una buona insalata e deisandiches!

Attraversiamo ilfiume più lungo d'Australia che da qui arriva fino ad Adelaide inoltre segna il confine fra lo stato del victoria e del New SouthWales: eccoci a Wodonga!!

Proseguiamoverso Beechworth dove dapprima visitiamo il cimitero cinese,prendiamo un capuccino con muffin e poi tappa obbligata al negozio dicaramelle artigianali che già conoscevamo degli anni passatioltre che per l'ottima fama!!!

Tornati a casaci prepariamo per una scampagnata al lago dove mangiamo e cantiamosotto un cielo di stelle indimenticabile!

08 gennaio 2010

Oggi è ilgiorno del mercato annuale a Myrtleford e tutti i negozi fanno prezziscontati.

Ci perdiamo cosìtra le bancarelle sotto un sole cuocente e compriamo qualche gigiataqua e là.

Beviamo poi unbuon caffè da Delicattessen dove compriamo dell'ottimoformaggio sotto consiglio del gestore Roberto.

Dopo aver vistoi lavori a casa dei suoi della Sandra, andiamo a casa loro per unpiatto di pasta aglio, olio e peperoncino.

Io aiuto Sandracon il computer mentre Ele e flavia organizzano le valigie chesembrano straripare, Valerio consuma in libri di Corona, mentre Guidoronfa sul divano.... continua


Data (Date):04.02.2010
TITOLO (Title):Riassunto
TESTO (Post):

Dal 13 al 19 gennaio MELBOURNE

Dal 19 al 24 gennaio FIJI

Dal 24 gennaio al 06 febbraio HAWAII

24 - 25 gen: OHAU ISLAND

25 - 27 gen: BIG ISLAND

27 - 31 gen: MAUI ISLAND

31 gen - 04 feb: KAUAI ISLAND

04 - 06 feb: OHAU ISLAND

...i dettagli arriveranno più avanti, x il momento lasciamo che le foto descrivano il nostro viaggio!!
Siamo troppo presi nel vivere l'attimo...

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